Triumph Speed Twin 900 - 2025
La Speed Twin 900 di Triumph è la più venduta della gamma di moto retrò “Modern Classics” dell’azienda e per il 2025 compie un grande passo in avanti verso una direzione più sportiva con sospensioni completamente nuove, uno stile aggiornato e un sostanziale aggiornamento tecnologico.
Il modello bicilindrico più economico della gamma Triumph, la Speed Twin si è evoluta dal suo predecessore, la Street Twin 900, nel 2022 per allinearsi maggiormente al modello più grande Speed Twin 1200. Quest’anno è stata sollevata dal suo ruolo di punto di ingresso nella gamma Modern Classics grazie al debutto delle monocilindriche Speed 400 e Scrambler 400 X, e di conseguenza Triumph ha ottenuto la libertà di abbellirla con un assetto più sportivo che comprende sospensioni molto migliorate e un nuovo look.
Le moto arriveranno nei concessionari nel febbraio 2025, giusto in tempo per la stagione di guida del prossimo anno. L’attuale generazione di motori bicilindrici raffreddati a liquido di Triumph non ha bisogno di molte presentazioni: sono stati per anni la spina dorsale della gamma Modern Classics e alimentano, in varie forme, qualsiasi cosa, dalla Bonneville Bobber alla Thruxton RS. La versione della Speed Twin 900 è la specifica Triumph “High Torque” e la cilindrata più piccola di 900 cc, che si traduce nella variante meno potente del bicilindrico.
Le modifiche al motore per il modello 2025 sono in gran parte estetiche. Sì, il motore è stato aggiornato ai più recenti requisiti Euro5+, ma questo non ha alcun impatto sulle sue prestazioni, mentre noterete che i carter e i coperchi sono nuovi e conferiscono un aspetto più snello e meno rigonfio alla parte inferiore del motore, mentre i coperchi dei corpi farfallati sono stati rimodellati per uno stile meno apertamente retrò rispetto al passato. Se volete rivivere il passato, la Bonneville è in grado di soddisfare questa esigenza; la Speed Twin 900 è invece basata su un’idea più attuale.
Ciò che è meno aggiornato è il numero di marce della trasmissione. La Speed Twin 900 si accontenta ancora di cinque marce, mentre la più grande 1200 gode di un sesto rapporto. A differenza dell’ultima Speed Twin 1200RS, non c’è nemmeno il quickshifter, nemmeno come optional, perché la posizione delle pedane non lascia spazio a un cambio rapido.
È qui che iniziano i cambiamenti più importanti per la Triumph Speed Twin 900 2025, poiché le sospensioni sono tutte nuove per l’ultima generazione.
A partire dall’avantreno, le forcelle sono ora delle Marzocchis rovesciate da 43 mm, invece della configurazione a destra del vecchio modello da 41 mm. Non c’è ancora la possibilità di regolazione, ma si tratta comunque di un forte upgrade. Tornando indietro, Marzocchi fornisce anche gli ammortizzatori posteriori, che ora sono di tipo piggyback a serbatoio remoto, con precarico regolabile, e soprattutto agiscono su un nuovo forcellone in alluminio al posto del vecchio design in acciaio.
La rivisitazione si estende anche ai freni, con una pinza radiale a quattro pistoncini di marca Triumph all’anteriore, che agisce su un singolo disco da 320 mm. Sulla carta, si tratta di un notevole passo avanti rispetto al disco da 310 mm e alla pinza Brembo a quattro pistoncini con montaggio assiale utilizzati sul modello precedente, ma nel mondo reale il cambiamento più importante riguarda l’elettronica di frenata, che guadagna un ABS in curva rispetto al vecchio antibloccaggio in linea retta.
Le modifiche potrebbero spostare la Speed Twin 900 in una direzione più sportiva rispetto al passato, ma la moto non si spinge troppo in là. L’assetto della ciclistica, ad esempio, accoppia ancora una ruota anteriore da 18 pollici a una posteriore da 17 pollici, con l’obiettivo di mantenere sia l’assetto della moto sia il suo carattere facile da guidare. L’inclinazione è stata leggermente ridotta da 25,1 a 24,9 gradi, mentre l’interasse è stato modificato in modo più sostanziale grazie al nuovo forcellone, riducendolo da 1450 a 1435 mm.
Anche il telaio è nuovo, con una sezione posteriore più stretta rispetto al passato, abbinata a una sella e a un parafango posteriore più sottili, nell’ambito di un restyling che comprende anche un nuovo serbatoio, un faro e pannelli laterali più scolpiti.
Nonostante tutti i cambiamenti e le novità, il peso della moto rimane invariato rispetto al modello precedente, con 216 kg sul bagnato. La sella della nuova moto sarà anche più stretta di quella precedente, ma Triumph sostiene che non è meno comoda e che la sua forma migliora il sostegno del pilota in curva. L’altezza della sella aumenta di poco, da 765 mm a 780 mm, per il 2025, ampiamente compensata dal design più stretto, ed è disponibile un accessorio per la sella bassa che riduce l’altezza a 760 mm mantenendo, secondo Triumph, lo stesso comfort della versione più alta.
L’altezza e la larghezza del manubrio sono contenute in un paio di millimetri rispetto al vecchio modello, quindi non aspettatevi una sensazione radicalmente diversa una volta a bordo: la Speed Twin 900 ha già dimostrato la sua popolarità, quindi non c’è bisogno di grandi cambiamenti alla formula.
Il serbatoio del carburante è completamente nuovo, ma la sua capacità rimane invariata a 12 litri. Nel frattempo, l’economia è leggermente migliorata, passando da 68,9 a 70,6 mpg. Ciò equivale a un’autonomia di 186 miglia da pieno a secco. La dotazione elettronica della Speed Twin 900 è potenziata dai nuovi freni antibloccaggio in curva e dal controllo di trazione sensibile alla piega, entrambi enormi vantaggi su una moto che è chiaramente destinata ad attirare piloti meno esperti. Se fino a poco tempo fa si trattava di un equipaggiamento di fascia alta, oggi è sempre più diffuso e, dal punto di vista della sicurezza, potrebbe essere il fattore decisivo tra una moto e l’altra.
Il motore offre due modalità di guida – strada e pioggia – che influenzano la risposta dell’acceleratore, mentre la nuova strumentazione a orologio singolo è simile a quella della Trident 660. Mentre alcuni clienti potrebbero lamentarsi della perdita della tradizionale disposizione a due quadranti, l’unico display circolare combina un LCD monocromatico nella parte superiore e un piccolo pannello TFT in basso. Una presa USB-C sul lato della strumentazione aggiunge un tocco di praticità, ma dovrete acquistare il modulo di connettività Bluetooth opzionale se volete avere il tipo di navigazione turn-by-turn e il controllo della musica e delle chiamate che è di serie sul Trident 660 2025, più economico. Lo stesso vale per il controllo della velocità di crociera, anch’esso opzionale, così come per le manopole riscaldate e tanti altri optional.
Il successo della Speed Twin 900 risiede in parte nel fatto che non ha molti concorrenti diretti in questa particolare nicchia: combina un marchio forte e un mix di fascino moderno e retrò a un prezzo relativamente accessibile. Forse l’alternativa più convincente è la Scrambler Icon di Ducati, che offre tecnologie moderne simili, tra cui l’ABS in curva e il controllo di trazione, oltre a una potenza leggermente superiore, un peso inferiore e uno stile più funky, ma a un prezzo più elevato. La XSR700 di Yamaha e la Z650RS di Kawasaki offrono un po’ meno in termini di elettronica, ma hanno prestazioni simili e un peso inferiore rispetto alla Speed Twin 900.
In definitiva, la Speed Twin 900 del 2025 rappresenta un equilibrio ben riuscito tra tradizione e modernità, con miglioramenti che ne esaltano il carattere sportivo senza sacrificare la sua natura accessibile e facile da guidare, rendendola una scelta ideale per chi cerca una moto elegante, versatile e con un fascino senza tempo. Maggiori dettagli su https://www.triumphmotorcycles.it/.
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