Kawasaki Ninja 7 HEV Hybrid

Sono passati due anni da quando, nell’ottobre 2021, Kawasaki ha presentato in anteprima la sua moto sportiva ibrida benzina-elettrica, ma finalmente le è stato dato un nome: Ninja 7 Hybrid, che sarà disponibile nei concessionari europei verso l’aprile 2024.

Parte di un piano che prevede l’elettrificazione dell’intera gamma di motociclette entro il 2035, vale a dire che tutte le nuove Kawasaki saranno puramente elettriche o ibride, e l’introduzione di 10 moto di questo tipo entro il 2035, la Ninja 7 Hybrid è di gran lunga il modello a due ruote benzina-elettrico più avanzato mai entrato in produzione. Combinando un bicilindrico parallelo da 451 cc con un motore elettrico e un cambio manuale automatizzato, l’azienda sostiene che la Ninja 7 Hybrid offre un’accelerazione in partenza paragonabile a quella di una superbike da 1000 cc, prestazioni di tutto rispetto nella classe 650 cc-700 cc e un risparmio di carburante paragonabile a quello di una moto da 250 cc.

Quanto costa la Ninja 7 Hybrid? Non lo sappiamo ancora. E poiché la moto è diversa da qualsiasi altra sul mercato, è difficile anche solo ipotizzare dove Kawasaki potrebbe decidere di posizionarla.

Da un lato, è un capolavoro di tecnologia, con innovazioni mai viste altrove: una moto sportiva con un cambio elettronico che può essere azionato in modalità manuale o automatica, che offre anche la funzione di retromarcia, e che dispone di un pulsante “e-boost” per dare una sferzata di potenza e coppia extra quando lo si richiede. D’altra parte, la potenza complessiva è pari a quella della Ninja 650, una moto che dona anche le sue modeste forcelle e i suoi freni, mentre la sospensione posteriore è simile a quella della Ninja 400, il che suggerisce che Kawasaki stia tenendo sotto controllo i costi per assicurarsi che la Ninja 7 Hybrid sia alla portata di tutti.

Considerando che la Ninja e-1 completamente elettrica, disponibile da ottobre (in altri mercati) e con prestazioni e tecnologia di bordo nettamente inferiori rispetto alla Ninja 7 Hybrid, costerà negli Stati Uniti e in Inghilterra fra i 9000 ed i 10000 euro, sarebbe sorprendente vedere la Ninja 7 Hybrid con un prezzo inferiore.

Il cuore della Ninja 7 Hybrid è un bicilindrico parallelo da 451 cc che Kawasaki descrive come “nuovo di zecca”, anche se questa cilindrata è condivisa con l’Eliminator 500 e fin dai primi prototipi dell’ibrido è stato chiaro che il motore è strettamente legato al bicilindrico della Ninja 400 e della Z400 (che costituisce anche la base del bicilindrico da 451 cc dell’Eliminator). Kawasaki non ha rilasciato informazioni dettagliate sul motore, ma è probabile che condivida l’alesaggio di 70 mm e la corsa di 58,6 mm dell’Eliminator.

Tuttavia, la potenza del motore è sostanzialmente superiore a quella dell’Eliminator o della Z400, che sono entrambe moto omologate A2 con potenze inferiori a 47 CV. Con la sola alimentazione a benzina, la Ninja 7 Hybrid eroga 58,3 CV (43,5 kW), che salgono a 68,5 CV (51,1 kW) quando si attiva la funzione “e-boost”, che aggiunge la potenza del motore elettrico alla miscela. In partenza, Kawasaki afferma che le prestazioni, con l’e-boost, sono pari a quelle di una superbike da 1000 cc, grazie all’immediata coppia supplementare del motore elettrico. Nel complesso, l’azienda colloca le prestazioni nella stessa categoria delle moto da 650cc-700cc.

Il motore elettrico è da 9 kW, quindi è quasi certamente lo stesso utilizzato nelle nuove Ninja e-1 e Z e-1, che dichiarano una potenza massima di 9 kW (12 CV). È accoppiato a una batteria agli ioni di litio da 48 V sotto la sella e consente alla Ninja 7 Hybrid di funzionare in tre modalità: Sport-Hybrid, Eco-Hybrid ed EV pura. Nella modalità completamente elettrica, le prestazioni sono comprensibilmente limitate e Kawasaki suggerisce che è destinata alle aree residenziali o ai garage. Non ci sono ancora informazioni sull’autonomia in modalità esclusivamente elettrica, ma è improbabile che sia superiore a una manciata di chilometri.

La funzione “e-boost”, che abbiamo visto per la prima volta nel 2020 grazie al brevetto di Kawasaki, massimizza la potenza elettrica per combinare brevemente tutta la potenza e la coppia del motore elettrico e di quello a benzina.