La BMW M 1000 R

La BMW M 1000 R ha al suo interno il nuovo motore ShiftCam preso direttamente dalla superbike S 1000 RR del 2022, infatti la potenza e la coppia sono identiche e il cambio è lo stesso. Oltre al motore la M 1000 R eredita anche i freni, che contribuiscono a migliorarne la frenata. Sono presenti anche delle ali aerodinamiche che contribuiscono a ridurre le impennate aggiungendo 11 kg di deportanza a 220 km/h.

Le dimensioni del telaio rimangono invariate, ma le sospensioni elettroniche di serie (DDC Dynamic Damping Control) sono state ricalibrate per gestire l’aumento di potenza di 45 CV. È nuovo anche l’ammortizzatore di sterzo regolabile manualmente. Anche gli aiuti elettronici al pilota sono stati notevolmente aggiornati e ricalibrati per far fronte alla maggiore potenza del motore e dei freni, e sono collegati a un’IMU a 6 assi. La novità è anche il nuovo sistema di assistenza allo slittamento della frenata, che consente una certa derapata in entrata di curva prima che intervenga l’ABS sensibile alla piega. Infine cruise control, manopole riscaldate e cambio rapido up-and-down sono di serie (Shift Assistant Pro).

Il trapianto del motore permette di ottenere un picco di 154 kW (210 CV) a 13.750 giri/min, la coppia massima è di 113 Nm a 11.000 giri/min, ad indicazione della natura molto più sportiva del motore della nuova moto. Questa voglia di giri è dovuta al sistema ShiftCam, un sistema che alterna l’albero a camme di aspirazione tra due serie di lobi per modificare la fasatura e l’alzata delle valvole agli alti regimi.

Oltre al sistema ShiftCam, il motore beneficia di valvole in titanio, nuove molle per le valvole di scarico, un diverso profilo della camma di scarico e un nuovo scarico con silenziatore posteriore in titanio. Nella modalità standard Road, con coppia limitata alle marce inferiori, la sua facilità d’uso lusinga il pilota: l’alimentazione è fluida, la potenza è progressiva e il cambio rapido è leggero e perfettamente abbinato a ogni cambio di marcia. Anche in sesta marcia il motore tira senza sforzo sotto i 50 km orari.

I medi regimi sono altrettanto impressionanti: il picco di coppia è un po’ più basso e più alto nel numero di giri rispetto alla S 1000 R, ma non c’è una vera e propria perdita tanto che la trazione è impressionante fino a 8.000 giri/minuto il cambio rapido e fluido è veramente soddisfacente nel permettere una guida sportiva e veloce.

Ma la M 1000 R ha un asso nella manica: da quegli 8.000 giri/minuto si arriva a un regime di rotazione di poco inferiore ai 14.600 giri/minuto portando la moto ad una velocità massima è di 280 km/h!